Dopo aver deciso di aprire un negozio online, il passo successivo è decidere come creare il sito e-commerce.

Bisogna valutare tanti aspetti, a partire dal budget per la realizzazione, e spesso in questa situazione sembra che creare un sito sulle piattaforme online come Shopify o Ekwid o altri costerà meno e lo potresti creare velocemente, invece di creare un sito web stabile usando il CMS (Content management software ) come WordPress + Wocommerce. Ma vediamo un attimo, è vero che ci costerà meno? E che succede se il sito dopo 1 anno avrà tanti visitatori?

  1. I siti web sulle piattaforme online a pagamento mensile.

Ci sono tante piattaforme, che permettono di “creare il tuo sito in 3 passi”, “vendere online già adesso”, o “il tuo sito senza programmazione in 30 minuti”.

Tutte queste piattaforme, sono state create per un lancio veloce di un sito web, devi seguire i tutorial e pagare una somma ogni mese, e se smetti di pagare, il tuo sito verrà sospeso e non sarà più online.

Quanti vantaggi ci sono in questo tipo di servizio? Sinceramente, pochi…

Tutte queste piattaforme, non permettono di personalizzare il tuo sito, sarai costretto di usare la funzionalità e design di piattaforma, cioè il tuo sito sarà “come altri”.

Se per caso, hai caricato tanti prodotti, tanti informazioni, ed il tuo negozio online diventa più famoso ed è il momento quando bisogna aggiungere qualcosa “in più”, è quasi impossibile, se questo non presente sull’elenco delle funzionalità, perché non hai l’accesso al codice sorgente ( al massimo ti danno la possibilità di inserire qualche codice ma non modificare il sistema)  Quindi il passo successivo, è di cambiare il piattaforma ad una più seria, ma anche qui, niente di buono, bisogna sapere, che il sito non è tuo, e di piattaforma, e se vorrai trasferire il sito sul hosting sotto il tuo controllo, praticamente bisogna ricreare il sito da zero ( al massimo che permettono alcuni piattaforme e scaricare il file con i prodotti, ma anche questo può richiedere altre ore di lavoro per sistemarli)

 

Lati positivi:

  • vuoi provare come gestire un negozio online? Il pannello di controllo ti fa capire come bisogna sistemare i prodotti, creare le categorie e che tipo di informazioni servono per i prodotti.
  • In più ci sono già le integrazioni con i sistemi di pagamento come PayPal oppure stripe, e puoi ricevere i pagamenti online. Però non dimenticare, che anche per questo servizio, pagherai un percentuale per ogni pagamento effettuato sul tuo sito.
  • Bastano pochi minuti per avviare il tuo negozio
  • Sai esattamente quanto pagherai ogni mese
  • Hosting e Sicurezza – tutto gestito dal loro

 

Lati negativi

  • Il sito non è tuo.
  • Non puoi modificarlo quanto potrebbe sembrare all’inizio – puoi scegliere tra i temi ma potrebbe diventare un problema di aggiungere un pulsante in più, una funzionalità in più
  • Devi pagare ogni mese (ed il prezzo gestisce la piattaforma), se ti fermi, il sito non sarà più online. Potrebbe costare 29-300 euro al mese ed il prezzo mensile potrebbe solo aumentare
  • Costi aggiuntivi per diverse cose – Voi più di 2 staff account? Già non puoi usare il piano di base.
  • I Pagamenti – paghi la commissione non solo ai sistemi come PayPal e Stripe ma anche la commissione alla piattaforma per il servizio (per esempio Stripe installato su Woocommerce, prende 1,4%+0,25 € per una transazione, che per l’ordine di 100€ ‘ pagherai 1,65€, PayPal 1,2%+0,35 su Satispay 1% + 0,20 su Shopify pagherai 1,9%+0,25 € 2,15€)
  • I temi – puoi scegliere tra i temi gratuiti (Shopify – per esempio ha solo 9) se vuoi un tema a pagamento – parte da 100$
  • I plugin – ci sono i plugin gratuiti ed a pagamento – non dimenticare che per i plugin a pagamento, il tuo abbonamento mensile aumenta.

 

  1. Il sito sul CMS (content management software) WordPress

 

Prima di partire, bisogna capire che ci sono le spese, per la creazione, per la manutenzione, per i diversi plugin e alcuni servizi. Se un sito non riceve la manutenzione necessaria, non sarà vivo, o addirittura stai rischiando di prendere qualche virus e perdere i dati.

 

Si parte dalla base:

  • il dominioSpesa annuale per il rinnovo: da 50 €/anno
  • Hosting – Spesa annuale per il rinnovo del hosting: 80-120 €/anno
  • Design – licenza di un framework per il design/rinnovo annuale: 60-90 €/anno
  • Plugin – Spese per il plugin in media per eCommerce: 200-450 €/anno

Puoi fare il conto, che senza spese di creazione, modifiche della funzionalità periodiche e la pubblicità, in media al mese verrà circa 50-70 euro dii spese.

 

I lati positivi:

  • Hai sotto il controllo il tuo sito e le tue vendite, puoi vedere le statistiche di rendimento e personalizzare il sito.
  • Si può cambiare il design
  • Si può aggiungere la funzionalità in più se il business cresce
  • Tutti i dati di visitatori etc. puoi usare per la pubblicità, remarketing etc. Nessuno ha l’accesso a questi dati a parte di te. (e hosting e motori di ricerca ovviamente)
  • Hai pieno controllo sulla SEO ottimizzazione
  • Nessuno ti ferma, si può sempre aggiungere i nuovi istrumenti e le nuove funzionalità

 

 

SEO:

SEO – Search Engine Optimization, sono I lavori per aumentare la visibilità del sito, quando qualcuno cerca un prodotto/servizio che vendi

Ci sono 2 tipi di lavoro:

SEO ONPAGE – i lavori fatti sul sito, impostazione per i robot, inserimento dei tag necessari, inserimento delle frasi chiave nei contenuti, pubblicazione degli articoli con i temi correlate.

SEO OFFPAGE – i lavori fuori sito, praticamente ricerca dei siti in rete, dove pubblicare un articolo che mette i link al tuo sito. Questo metodo aumenta il valore del tuo sito per i motori di ricerca, e le posizioni delle frasi chiave saranno più alti. Per esempio il tuo sito, ha 20 link dagli altri siti con la frase chiave “skateboard per bambini”, ed un altro sito del tuo concorrente ne ha 3, a base di questo fattore (ma non solo, è importante anche la parte di SEO onpage) il motore di ricerca fa vedere il tuo sito in più alto, rispetto al tuo concorrente. Più valore hai, la posizione del tuo sito sarà più alta. Di solito, gran parte dei consumatori, al massimo possono arrivare alla seconda pagina di ricerca.

 

Il SEO nella situazione di trasferimento dal Shopify a Wocommerce.

il tuo sito ha già la sua storia sui motori di ricerca, ha dei link, dei contenuti, ed i motori di ricerca hanno un certo snapshot del tuo sito salvato nel suo database. Che succede se vuoi spostare il sito per esempio su piattaforma Woocommerce?

Il motore di ricerca vede tanti cambiamenti, e come se avessi un negozio fisso con entrata dalla piazza, ed in un giorno hai spostato l’entrata principale dal parcheggio dal lato opposto, senza spostare le indicazioni – i tuoi clienti non ti troveranno.

In questo caso, bisogna fare il doppio lavoro, prendendo i dati dal sito esistente, title, description, meta-tag, url , ed impostarlo sul nuovo sito insieme al redirect, per non perdere la visibilità ed i clienti, che hanno salvato un link, oppure aprono la mail con una promo che hai inviato in passato.

 

Conclusioni.

 

Da dove partire, è sempre la scelta tua, dipende da quello che hai bisogno adesso e in futuro, pero prendi in considerazione

  • Puoi iniziare anche con Shopify, cosi capirai come funziona. Però non aspettare che il tuo sito sarà “particolare”, il tuo sito all’occhio di cliente sarà come tutti gli altri che usano questa piattaforma.
  • Più cresci, più necessità hai ed i sistemi come Shopify non ti danno la possibilità di sviluppare e personalizzare il tuo sito
  • Hai i prodotti complicati? Con le misure, modelli, variazioni? Meglio dimenticare di Shopify, arriverai al punto di non poter gestire le cose complicate, perché la piattaforma non te lo permette.
  • Vuoi investire i soldi in SEO? Non dimenticare che il sito praticamente non è tuo, e una volta deciso di uscire dalla rete dei clienti di Shopify, devi essere pronto per rifare questo lavoro
  • Qualsiasi piattaforma scegli – ci sono degli investimenti in pubblicità, SEO e social ( senza questi investimenti, i visitatori, purtroppo non verranno da sé)

 

Yulia Ryabova